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XXX Assemblea ANCI: le proposte di istituzioni e Comuni per il rilancio del Paese

Creato il:  21 Ottobre 2013

La XXX Assemblea annuale dell’ANCI, che si è svolta a Firenze dal 23 al 25 ottobre, sarà ricordata per il riconoscimento istituzionale del ruolo svolto dai Sindaci nel nostro Paese. Non era mai accaduto infatti negli ultimi anni, che alla rassegna partecipassero nello stesso giorno sia il Capo dello Stato che il Presidente del Consiglio.

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Dopo aver inaugurato la manifestazione con il simbolico taglio del nastro, accompagnato dal presidente dell'ANCI Piero Fassino, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha visitato i locali della Fortezza da Basso, intrattenendosi anche nello stand del Ministero per la PA e la Semplificazione e di Formez PA

“Il tema delle riforme istituzionali e costituzionali è ormai ineludibile - ha dichiarato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenendo all'apertura dei lavori della XXX Assemblea ANCI - Il Paese ha un bisogno drammatico di liberarsi di contraddizioni antiche e recenti a partire da quelle istituzionali, dove risiede una pesante concausa della stagnazione e della perdita della capacità di crescere e di competere della nostra economia. Faccio appello, cari sindaci, al vostro apporto, fondato sulla vostra esperienza di governo, sul vostro rapporto con i cittadini e sulla vostra visione dell’interesse nazionale”.                                       

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha ricordato nel suo intervento la "fine della divisione tra il noi e il voi", riferendosi allo slogan della manifestazione 2013 "L'Italia siamo noi". "Con la nascita di questo governo esiste oggi un ‘noi’ collettivo - ha proseguito il premier - un ‘noi’ fatto da rappresentanti delle istituzioni che affrontano insieme sacrifici e prospettive positive, grazie a un cambio di direzione che, passo dopo passo, ci potrà fare uscire da questo momento di difficoltà”.

A corredo delle sue dichiarazioni, il premier Letta ha elencato alcuni "fatti concreti", come la scelta del Ministro per le Autonomie: "Fin dall’inizio non c’è stata alcuna esitazione, questo ruolo andava ricoperto da colui che era il presidente dell’Anci, Graziano Delrio. Oggi - ha proseguito Letta - ribadisco questa scelta, che rappresenta anche la scelta di un cambio di direzione”. Il primo atto pratico di questo cambio di direzione è rappresentato dalla Legge di Stabilità nella quale “per la prima volta non ci sono tagli ai trasferimenti per i Comuni, si allenta il Patto di stabilità e si stanzia un miliardo per la Service tax. In questi casi però - ha concluso Letta - i cambiamenti non possono che avvenire passo dopo passo, e i sindaci sanno bene cosa questo voglia dire”.

Il presidente di Formez PA Carlo Flamment è intervenuto alla Tavola rotonda del 24 ottobre nel contesto della sessione mattutina “Autonomia e innovazione. Nuovi Comuni e Città Metropolitane per l’efficienza del Paese”
 
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“Le esigenze dei cittadini devono essere al centro dell’azione dei Comuni e la loro piena soddisfazione dovrebbe essere il termometro dell’operato degli amministratori locali - ha detto Flamment - Ma non è facile lavorare per recuperare la fiducia dei cittadini quando le risorse per il welfare sono dimezzate a causa della crisi economica permanente dei bilanci globali e dell’allungarsi della vita lavorativa, che ha portato a un raddoppio dei costi per il sociale, per le pensioni e per la sanità”.

“In questo contesto di crisi e di mancanza di risorse economiche - ha continuato - diventa difficile rinnovare il sistema istituzionale, come pure sta cercando di fare nel migliore dei modi l’attuale governo, ma l’unica via da percorrere per renderlo efficiente e moderno è quella di sfruttare al meglio le nuove tecnologie, che creano coesione, efficienza e condivisione”.
 

 
 

“Per questo - ha concluso - serve reinvestire sul capitale umano e sui nuovi talenti, che siano in grado di aiutare i non nativi digitali a utilizzare al meglio le tecnologie. Serve tolleranza e solidarietà per gli enti locali più in affanno rispetto ad altri. E infine serve condivisione delle best practices: ad esempio, i 1.200 numeri verdi della PA italiana verificati e pubblicati da Linea Amica, dovrebbero essere conosciuti e usati da tutti”.
 

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Giovedì, 13 Luglio, 2017 - 12:28