Addio Carlo Consiglio

Carlo Consiglio, docente e consulente del Formez da oltre venticinque anni, ci ha lasciato, improvvisamente, nel pieno di una nostra importante iniziativa di cui lui era la colonna portante.

Carlo Consiglio, un esperto di “progettazione, coordinamento e realizzazione di progetti di formazione e di interventi di sviluppo delle competenze gestionali e comportamentali, con ampia esperienza di docenza in aula, di formazione formatori, di coaching individuale, di team building in particolare su: comunicazione efficace, public speaking, gestione riunioni, leadership, gestione e sviluppo risorse umane, team building e team working”.
Carlo Consiglio, uno dei nostri “colleghi” dell’allargata famiglia del Formez, che ha contribuito e non poco all’affermazione e all’alta qualità del nostro intervento a supporto delle Pubbliche Amministrazioni.

Caro Carlo, la tua prematura scomparsa ci ricorda il nostro umano destino e la connessa necessità che le nostre esistenze siano spese bene e nel giusto, ogni giorno e senza rinvii al giorno dopo, perché non ci è dato di sapere se e quale sarà il domani.
In questo momento di tristezza, in tanti anni di lavoro assieme eri diventato anche un amico oltre che un collega, va sottolineato come tu l’hai spesa bene la tua esistenza, senza risparmiarti e senza comprometterti riuscendo a diventare un esempio per tutti quanti ti hanno incontrato.
Nonostante le tue spigolosità caratteriali, dovute alla tua stessa impostazione fortemente razionale e metodica, peraltro tuo grande pregio, avevi infatti una grande capacità di ascoltare e accogliere le motivazioni dell' interlocutore.
Possedevi anche una grande onestà intellettuale, dote rara e preziosa, specie di questi tempi.
Sapevi essere profondamente razionale e, allo stesso tempo, la tua intelligenza emotiva ti consentiva di sintonizzarti sulla stessa lunghezza d'onda dell'altro.
Grazie anche a queste doti umane, oltre che alle notevoli capacità professionali, eri così bravo in aula da non temere confronti.
Eri un vero "animale d'aula", mettevi un così forte impegno e passione nel tuo lavoro di formatore che riuscivi a "dominare" l'aula, a governarla e indirizzarla, nel senso buono del termine.
E non badavi a risparmiarti: sempre al massimo e sempre in gioco in ogni situazione formativa, guidato com’eri dalla convinzione che ogni aula va rispettata nel suo insieme e in ogni sua parte, da quella dei dirigenti apicali a quella degli operatori esecutivi.
Chi fa questo mestiere sa che se si vogliono sortire effetti reali bisogna imparare le tecniche, avere le competenze , le c.d. skills, ma se non ci si crede, se non ci si mette un po' d'anima, se non si considerano le persone in quanto tali, non si fa vera formazione e non si va lontani.
Tu riuscivi a farla, e sei stato anche un buon maestro, per tutti noi, adulti e più giovani colleghi del Formez.
Caro Carlo eri un vero professionista della formazione manageriale, serio, coscienzioso, di altissimo livello. Ma eri anche un gentiluomo di stampo antico, sobrio e misurato, equilibrato e corretto. Eri soprattutto incapace di vendere fumo, come purtroppo accade di osservare sempre più frequentemente, anche nel mondo della consulenza manageriale.
Si lavorava veramente bene con te, eravamo in piena sintonia, in aula bastava uno sguardo per intendersi, e anche fuori, dopo qualche piccola discussione sempre a bassa voce da parte tua, riuscivi a farci scegliere l’albergo o il ristorante da te suggeriti in quanto, anche in questo, ti eri documentato con professionalità e metodo.

E’ difficile immaginare ed accettare che tu non ci sia più, e i rimpianti si affollano nella memoria e nell’animo per qualche nostra occasione di incontro mancata e non più recuperabile.

Ti volevamo e ti vogliamo bene, continueremo a custodirti nel ricordo e nell’animo.
Ciao Carlo, grazie.

I colleghi del Formez